Remake e opere prime? Poco importa: il cinema, grazie alle tecnologie digitali riscopre la fantascienza di qualità. E torna a farci sognare epopee stellari o ci stupisce con una trama finalmente controcorrente. Ovviamente stiamo parlando del fantastico Mars Attack di Tim Burton, uno dei film più interessanti del 1997 e della riedizione riveduta e corretta (seppur di pochi minuti) della saga di
Guerre Stellari di George Lucas.
Fra spade laser e morti nere
, la prima cosa che viene in mente è che era doveroso restaurare un'opera cinematografica di successo, ma in realtà l'operazione del regista George Lucas, oltre a rimpinguare i botteghini, mira a offrire qualche stimolo in più alle nuove generazioni.
Anche al di fuori delle finzioni della macchina da presa, di questi tempi gli stimoli non mancano per gli amanti della Fantascienza. Oltre alla tanto celebrata
esplorazione marziana, così ricca di suggestivi reportage fotografici e scientifici, recentemente ha preso il via un altro viaggio decisamente fantascientifico.
Si tratta dell'ultima avventura del viaggiatore lisergico Timothy Leary e del regista di Star Trek
Gene Roddemberry. A tenere compagnia alle loro salme cremate (in un missile pare a basso costo), ci sono, pare, le ceneri di altri sognatori cosmici eccellenti come il fisico Krafft Ehnrik dello staff di Von Braun o l'ingegnere Benson Hanlin . La comitiva dei 24 celebri estinti, tutti accuratamente sistemati dalla Celestis in piccoli contenitori metallici, viaggeranno nello spazio per un periodo stimato fra un minimo di 18 mesi a un massimo di 10 anni. Poi, probabilmente ricadranno con il loro velivolo sulla Terra, o meglio nell'atmosfera, per un ultimo anelito fiammeggiante. Funerali nello spazio quindi, per continuare a fantasticare anche da morti. Anche se il business è evidente, l'idea è comunque affascinante, estrosa. Possiede il rassicurante sapore del modernariato e il gusto acre della fantascienza grottesca che tanto andava di moda negli anni Cinquanta e Sessanta. Proprio come il veemente attacco marziano ipotizzato dal film di Tim Burton.
Voto
7
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