C’era
un’atmosfera magica nel mitico regno di Dor, e anche un odore irresistibile,
soprattutto nel grande giorno della zuppa, che tutti aspettavano con più
fervore del Natale: poi, un giorno, un ratto di mare spezzò per sempre il cuore
del re, che bandì per sempre da Dor la zuppa, i ratti e la felicità stessa.
Almeno finché non venne alla luce Despereaux Tilling,
un topo minuto dalla grandi orecchie che, diversamente da tutti i suoi simili,
non aveva paura di niente ma, anzi, si gettava letteralmente a capofitto nei
pericoli, destando grande preoccupazione nei suoi insegnanti e nei suoi
genitori. Spinto ad irrobustirsi con un po’ di corroborante cellulosa, il
piccolo protagonista finisce nella biblioteca reale per nutrirsi di un libro,
invece inizia a leggere le storie di draghi, donzelle e cavalieri in esso
contenute, conosce una principessa bella e triste presentandosi come gentiluomo
pronto a servirla, si dimostra insomma troppo umano, tanto che i notabili della
città dei topi lo esiliano nell’oscuro regno dei topi, perso nei meandri più
bui dei sotterranei reali. È qui che Despereaux conosce Roscuro, il ratto che
aveva spezzato il cuore del re di Dor tempo prima: quest’ultimo si appassiona
ai racconti del piccolo topo e decide di presentarsi al cospetto della
principessa per porgerle le sue sentite scuse e spezzare così l’esilio punitivo
cui si era costretto. Ma la principessa, purtroppo, reagisce con uno scomposto
ribrezzo, innescando in Roscuro un irresistibile desiderio di vendetta, che si
materializzerà in un rapimento in piena regola con l’aiuto di una servetta
offesa. Toccherà a Despereaux salvare la situazione e rimettere tutte le cose a
posto, riportando la felicità e la zuppa nel regno di Dor. Tratto dall’omonimo bestseller di Kate DiCamillo, Le avventure del topino Despereaux è un delizioso film d’animazione
felicemente sospeso a metà tra fiaba e fantasy,
con personaggi splendidamente caratterizzati, un pregevole stile grafico ed una
ragnatela tematica di ampio respiro, che pare fatta apposta per intrigare gli
adulti ed emozionare i più piccoli. All’inizio del plot scatta spontaneo
il paragone, mutatis mutandis, con Ratatouille, ma i
richiami gastronomici si esauriscono ben presto e la storia si sviluppa subito
in tutt’altra direzione – peraltro la fonte letteraria era stata pubblicata in
tempi non sospetti, ben prima dell’uscita del film della Pixar –. Un cartoon
da non perdere.
Le avventure del topino Despereaux - The Tale of Despereaux, regia di Sam Fell e Robert Stevenhagen; animazione; Gran Bretagna/U.S.A.; 2008; C.; dur. 1h e 40’
Voto
7/8
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