Vieni avanti cretino
Regia: Luciano Salce
Cast: Lino Banfi, Franco Bracardi, Adriana Russo, Michela Miti
Italia, 1982, col, 98’, Distribuzione: Federal Video
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Spesso e volentieri si sorvola sulla grande stagione
del cinema popolare italiano, considerandolo spesso come fenomeno puramente
privo di valore cinematografico, privilegiando il
percorso d’autore del nostro cinema. Precisiamo che non tutto il cinema
cosiddetto commerciale è da buttare, anzi se facciamo una attenta
analisi e ricostruzione di quel dato periodo, si posso scoprire un indubbia
professionalità e capacità di sondare le mutazioni sociali di allora. Quello
che stupisce, che certa critica si ostina a ritenere questi registi di genere,
meri esecutori senza arte ne parte, ma invece dentro a
questo magma ribollente, si possono accertare figure di spicco, come per
esempio: Sergio Martino, Luciano
Salce, Steno, per citarne alcuni. Proprio Luciano
Salce è stato uno degli attori più versatili del
cinema di casa nostra, occupando anche la posizione di regista in pellicole
curiose e stimolanti, che vanno da Colpo di Stato a Fantozzi.
Un film come Vieni avanti cretino, che oggi è diventata opera cult, dimostra
l’ingegno di Salce nel mettere al centro le
rocambolesche avventure di Pasquale Baudaffi ( Lino Banfi ), che uscito di galera si
mette alla ricerca di un lavoro onesto. Un tipico prodotto medio del cinema
italiano del passato. La Federal Video ( distribuisce Cecchi
Gori ), lo riedita in un
disco realizzato con cura, composta da extra interessanti, come le interviste
al produttore Giovanni Bertolucci e al critico Marco
Giusti e allo sceneggiatore Roberto Leoni. La qualità video
è buona, visto che la pellicola si è conservata bene e non si notano i
segni del tempo. L’audio è rielaborato in 5.1, offre
un ascolto leggermente migliore rispetto alla traccia monofonica.
Voto
7
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