A Firenze il Gruppo
Atelier è da tempo sinonimo di cinema di qualità, grazie ad una variegata
ragnatela di proposte cinematografiche – anteprime, eventi, serate speciali,
incontri con attori e registi del cinema italiano ed europeo – che di anno in
anno si ripetono con crescente successo. Anche nella stagione 2002-2003
l’Atelier ha allestito un folto calendario di appuntamenti imperdibili:
l’ideale viatico per il consueto ciclo di anteprime al Teatro Verdi sarà la
serata speciale del 22 ottobre 2002 (ore 21) organizzata in collaborazione con
Controradio a favore di Emergency ed incentrata sulla proiezione di Clown in
Kabul, un documentario
realizzato da Enzo Balestrieri e Stefano Moser sulle tracce di ventuno
clown dottori provenienti da tutto il mondo e guidati da Hunter “Patch” Adams
nell’allucinante scenario degli ospedali pediatrici afghani. La collezione
autunno-inverno delle anteprime del Teatro Verdi propone una rassegna di sette
film d’autore già presentati nei maggiori festival internazionali: si comincia
martedì 5 novembre (ore 21) con Pantaleon e le visitatrici di Francisco
J. Lombardi, tratto dal romanzo di Mario Vargas Llosa ed interpretato da
Salvador Del Solar e Angie Cepeda (Sezione Panorama del Festival di Berlino
2002); martedì 12 novembre (ore 21) appuntamento con Il popolo migratore
di Jacques Perrin, un documentario-kolossal sul popolo alato; martedì 19
novembre (ore 21) sarà la volta de L’homme du train di Patrice Leconte,
con Jean Rochefort e Johnny Hallyday, in concorso al Festival di Venezia 2002;
martedì 26 novembre (ore 21) toccherà a Spider di David Cronenberg,
ispirato dal romanzo di Patrick McGrath ed interpretato da Ralph Fiennes e
Miranda Richardson (in concorso al Festival di Cannes 2002);
martedì 3 dicembre (ore 21) sarà presentato uno dei film maggiormente apprezzati
a Cannes
quest’anno, ovvero L’uomo senza passato di Aki Kaurismaki (Gran Premio
della Giuria), con Kati Outinen (Palma d’Oro per la miglior attrice) e Markku
Peltola; martedì 10 dicembre (ore 21) sarà proiettato Sognando Beckham
di Gurinder Chada, con Parminder Nagra e Keira Knightley, dalla selezione
ufficiale di Locarno
2002; mercoledì 18 dicembre (ore 21) gran finale con una delle chicche di Venezia 2002, ovvero
Far from heaven di Todd Haynes, interpretato da Julianne Moore (Coppa
Volpi quale miglior attrice) e Dennis Quaid. Gli abbonamenti cumulativi con
poltrona riservata saranno in vendita alla cassa del Teatro Verdi (per
informazioni: Tel. 055.212320) lunedì 21 e martedì 22 ottobre (orario 10-13 e
16-19) in prelazione per le carte Atelier (a 28 euro); da mercoledì 23 per
tutti (a 42 euro). Dal primo novembre nei cinema fiorentini gestiti dal Gruppo Atelier (Alfieri, Ciak, Fiorella,
Flora e Goldoni) prenderà avvio la campagna di tesseramento delle carte Atelier
2003 (del costo di 70 euro), valide dall’acquisto fino alla fine del 2003, che
consentono di avere biglietti scontati tutto l’anno nelle sale e nelle arene
estive Atelier e, soprattutto, inviti gratuiti per anteprime d’essai ed
eventi vari, segnalati via sms o newsletter in e-mail. La vitalità del Gruppo
Atelier è testimoniata anche dal suo esordio nella distribuzione nazionale con
due pellicole provenienti da Venezia 2002, ovvero Oasis del coreano Lee
Chang-Dong e Un homme sans l’Occident di Raymond Depardon – la storia di
un nomade guerriero nordafricano che racconta dal proprio punta di vista la
colonizzazione francese, un film dalla vocazione no-global ante
litteram che forse sarà presentato in anteprima a Firenze nei giorni del
Social Forum -, entrambi in uscita nei cinema italiani tra febbraio e marzo del
prossimo anno. L’Atelier conferma anche il suo recente impegno produttivo,
inaugurato questa estate da Marco Puccioni, già regista di Quello che cerchi,
con la realizzazione di un documentario sull’esibizione fiorentina delle Fura Dels Bauls a
Piazza Pitti: durante il Social Forum di Firenze Puccioni dovrebbe effettuare
alcune riprese che confluiranno nella prossima produzione targata Atelier, un
progetto a metà tra un documentario ed un diario sull’antiglobalizzazione.
Voto
8
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