Fanny & Alexander
Alice vietato >18 anni
Liberamente tratto da “Alice” di Lewis Carroll, regia, scene, luci e musica: Luigi de Angelis, drammaturgia e costumi: Chiara Lagani. Con Virginiasofia Casadio, Sara Masotti, Marco Molduzzi
Al Teatro Studio di Scandicci 4, 5 e 6 aprile 2003
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Fanny & Alexander: presentazione O – Z West, 2011
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Fanny & Alexander: ARDIS I (Les enfants maudits)
Fanny & Alexander: Alice vietato >18 anni
Fanny & Alexander: Ponti in core
Fanny & Alexander: Requiem
"Alice vietato ai maggiori di anni diciotto è uno spettacolo basato sul
paradosso di due forme mitiche a loro volta paradossali attraverso un reciproco
specchio: da un lato la
fabula carrolliana, il suo livello di tremenda, cogente superficie,
dall’altro un’enigmatica variazione sul tema delle ninfette, sul gioco
enigmistico e crittografico dell’emblematica innocenza che agisce dentro al
linguaggio dei sensi e dei nonsensi”.
Alice è in realtà, in qualche modo, da sempre protagonista di tutti i lavori di Fanny & Alexander, ma in questo
nuovo spettacolo la passione del gruppo per l’eroina di Lewis Carroll è manifesta
fin dal titolo. Alice vietato ai maggiori di 18 anni, in scena al Teatro Studio di Scandicci da
venerdì 4 a domenica 6 aprile 2003, ci riporta nelle atmosfere di Alice's Adventures
in Wonderland, ma è anche un modo per parlare più in generale delle
“lolite”, del contrastato rapporto fra adulti e adolescenti. In questo
spettacolo i Fanny & Alexander sui muovono in uno spazio chiuso, senza
contorni precisi, che metaforicamente rappresenta la vita. E questo luogo dalle
pareti gommose e sintetiche, dove tutto è molle, provvisorio, strano, ricco di
oggetti, di stupori, misteri e insidie, riesce ad evocare a meraviglia la
dimensione mentale dell’infanzia, ma anche quella della prima adolescenza, un’età
di passaggio, un momento spesso di difficile decodificazione in cui le certezze
dell’infanzia vengono messe in discussione dall’ansia di crescere, di fare cose
da grandi. Con Alice vietato >18
anni, il gruppo di Ravenna si confronta insomma con il teatro ragazzi, ma lo fa
con la curiosità, gli stimoli e i percorsi caratteristici di un gruppo che
proviene dalla ricerca. E se ormai tutti lodano un’analoga attitudine nella
ricerca della Raffaello Sanzio, anche i Fanny & Alexander
dimostrano di avere diverse carte da giocare nell’ambito del teatro ragazzi.
“Da un lato abbiamo la paradossale
meraviglia di Alice, dall’altro la stessa meraviglia sottilmente manomessa,
come se in trasparenza fosse possibile sempre un’anfibia natura, come se dietro
quell’esigua bimbetta fosse ora possibile dare lettera a un’altra, silenziosa e
mimetica spiegano Fanny & Alexander -. Se non si conoscessero così
intimamente, non potrebbero ora rintracciarsi, e noi le sospetteremmo
dappertutto. Il silenzio è attitudine della seconda figura, essa coesiste con
tutti i suoni della prima, ma la modifica, sottilmente, fatta effimera
consanguinea dal compartecipato veleno. È da notare come la prima ingoi la
seconda e la trasformi in se stessa, taciturna, fabbro del sé come gioiello,
armilla, sfuggente profilo. Sfocata. Pacata“.
In pratica la giovane protagonista (ha 12 anni) interpreta
due personaggi in uno: una “Lolitalice”, in cui si riscontrano le irrequietezze
di Lolita (che aspetta solamente l’occasione di essere introdotta alle delizie
del mondo) e le acerbità di Alice, una tipica eroina-bambina vittoriana.
Voto
7
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