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"MUSICA
GEZZ" Note di copertina di Luigi Onori La musica del Gezz Zero Grup di Carlo Gatteschi colpisce dritto al cuore e alla mente; non sarà amata da chi vuole consolarsi/crogiolarsi con le note, né da chi predilige generi e stili definiti, come comodi vestiti su misura in cui avvolgersi senza sorprese, strappi, scuciture e bottoni mancanti. E' una musica che può trascolorare dal lirismo antiretorico ("Ladri") sino ad uno sperimentalismo ludico e antiaccademico ("Insostenibile o necessario"). Ha una spessa matericità, dovuta al gioco tra i sassofoni del leader, le chitarre elettriche, i violoncelli (acustici ed effettati), i bassi, la batteria sempre lontana da un timing jazzistico, astrattamente rock; sotto questo "corpo sonoro" la musica del Gezz Zero Grup scopre senza pudore un "sistema nervoso" fatto di mixaggi e sovraincisioni e mette a nudo un processo creativo fitto di scarti, tentativi, rielaborazioni. |
E' una musica della contemporaneità, come quella del Prime Time
di Ornette Coleman, di Naked City di John Zorn, dei Five Elements di
Steve Coleman (e di chissà quanti altri gruppi
), espressione
sonora che non bada a stili ma connette suoni. Il tempo reale vi è
presente senza per questo esservi rispecchiato: nessuna traccia di realismo
socialista, piuttosto un occhio dadaista e surrealista che sa scavare
nella materia viva del tempo e della musica. In questa dimensione il
sassofonista/progettista Gatteschi trova nel violoncellista Tristan
Honsinger (presente in tre titoli) un partner ideale, una sponda autorevole,
un nume tutelare, un maestro della "Musica creativa europea".
La loro è una sintonia basata su linguaggi sonori che hanno alla
base apertura, richio, gioco, squilibrio, perché - come ha scritto
Gatteschi commentando il primo brano del Cd - "il giorno di Shiva
per me e per tutti i casinisti del mondo è un giorno molto importante,
nel quale si pensa veramente a ciò che ci piace fare, con cura
religiosa, con amore e con libertà".
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Con Carlo Gatteschi, sax soprano in 5,7, alto in 1,2,3,4,6,8,9,10 tenore in 4,5, Alberto Capelli chitarra elettrica in 1,2,3,4,6,8,10, Alessandro Gimignani, batteria in 1,2,3,5,6,8,10, Riccardo Onori chitarra elettrica in 1,5,7,9, Nicola Vernuccio contrabbasso in 1,2,3,7, Tristan Honsinger violoncello in 3,9,10, Elio Nencioni basso elettrico in 1,2,5, Bruno Briscik violoncello in 1,2,5, Davide Ragonesi violoncello in 1,3,7, Vincenzo Vasi basso elettrico in 4,6,8, Mirko Sabatini batteria in 4,7, Deobrat Mishra sitar in 8, Ikram Khan sarangi in 8, Hanif Khan tabla in 8
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