E' una commedia originale ed atipica A walk on the moon , per certi versi anche storica, essendo ambientata nell'estate del 1969, un periodo breve ma fervido di eventi in America: il primo passo sulla luna di Neil Armstrong , le immense contestazioni giovanili contro la guerra nel Vietnam, il mitico concerto/happening di Woodstock , il fenomeno in crescita del modello di vita hippie. Ma, se nell'immenso calderone statunitense tutto sembra in procinto di esplodere - quanto meno di cambiare sensibilmente, o di sperare in un mutamento generalizzato della società -, nella vita della famiglia newyorkese dei Kantrovitz tutto scorre all'insegna dell'insostenibile monotonia della vita quotidiana, ed è proprio il loro punto di vista (convenzionale, borghese, del tutto 'normale') che il regista Tony Goldwyn ha scelto per raccontarci questo significativo squarcio della storia americana recente . Osserviamo i Kantrovitz partire per la meta consueta delle loro vacanze, il loro bungalow a Castkills - l'emozione più forte del viaggio è battere di qualche minuto il record del percorso, mania diffusa nel villaggio turistico - e scopriamo chi sono: c'è Pearl, giovane casalinga diventata madre troppo presto per il classico errore d'inesperienza, e il marito, che come lei non ha avuto tempo per divertirsi ed ha dovuto lasciare una promettente carriera scientifica per un più sicuro lavoro come ripatore di apparecchi televisivi; c'è la figlia adolescente nel classico periodo critico, il figlio più piccolo ed una nonna 'preveggente' e rassicurante. Come altre famiglie, il marito lavora in settimana per poi tornare nel weekend, ed è proprio durante la sua assenza che Pearl conosce un giovane venditore di camicette, un vero alternativo, uno che ha perfino il nome al contrario - Walker di nome e Jerome di cognome -, e di cui la bella signora s'innamora perdutamente quasi senza accorgersene. Nasce una relazione che apre alla giovane donna le porte di un mondo sconosciuto : Walker le trasmette un desiderio di libertà per lei prima neppure concepibile, e Pearl comincia a vestirsi da hippie , prende parte al concerto di Woodstock - un attimo prima d'averlo negato alla figlia -, scopre una sfera sessuale completamente diversa. Il conflitto interiore con la vita precedente la riporta verso la famiglia, e la rottura si ricompone in un finale comunque non reazionario: nella tranquilla vita dei Kantrovitz si è infatti infiltrato un piccolo cambiamento mentale, ma - in prospettiva e giusto per tornare a quanto accadeva all'epoca sulla Luna - talvolta sono proprio i piccoli passi di un uomo che preludono ai cambi di direzione dell'umanità. Film piacevole ravvivato da una credibile (ed invitante) scheggia storica dell'America contemporanea e da una grande colonna sonora d'annata. A walk on the Moon - Complice la Luna, regia di Tony Goldwyn, con Diane Lane, Viggo Mortensen, Anna Paquin; commedia; Usa; 1998; C.
Voto
7-
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