Tratto dall'omonimo romanzo di Clive Cussler, noto creatore del personaggio seriale cognominato Dirk Pitt, il film di Breck Eisner è un roboante polpettone d'azione on the road marcato da un numero progressivamente crescente di scontri a fuoco ed a mani nude contrappuntati da intriganti musichette stile FM ad esaltare scorci naturalistici girati in un perfetto stile pubblicitario. Ma non lasciatevi scoraggiare da simile premessa, perché l'atmosfera caoticamente fracassona di Sahara è filologicamente corretta rispetto alla fonte letteraria: protagonista della storia è Dirk Pitt, indomito cacciatore di relitti in forza alla NUMA - National Underwater and Marine Agency, un'associazione no-profit fondata realmente da Clive Cussler nel 1978 e finalizzata al recupero ed alla conservazione di relitti marini -, accompagnato dall'inseparabile compagno d'avventure Al Giordino, nel bel mezzo di una missione africana trova il tempo per salvare l'avvenente Eva Rojas, una dottoressa inviata dall'OMS per indagare su una misteriosa virus che minaccia di causare un'inarrestabile epidemia. Poco dopo il buon Dirk entra in possesso di una delle rarissime monete d'oro coniate del governo confederato: l'indizio confermerebbe che lungo il Niger sarebbe misteriosamente affondata una delle prime imbarcazioni realizzate completamente in metallo durante la guerra di secessione. Con la riluttante benedizione dell'ammiraglio Sandecker, il loro capo, Dirk ed Al partono in missione alla volta del Mali e colgono l'occasione per dare uno strappo alla dottoressa Rojas. Si ritroveranno nel bel mezzo di una guerra civile tra le truppe regolari del classico dittatore guerrafondaio e i ribelli tuareg: tra una fuga ed una sparatoria, i nostri eroi scopriranno casualmente il loro relitto, ritrovandosi a dover fermare un'epidemia che minaccia di assumere dimensioni internazionali. Sahara è soltanto un banale prodotto d'intrattenimento avventuroso senza la minima intenzione di prendersi troppo sul serio, assicura qualche risata isolata e, nonostante le prove incolori di Matthew McConaughey e Penélope Cruz, ha il merito di non annoiare troppo lo spettatore...

Voto 6-