Una rondine fa primavera
Regia di Christian Carion
Cast: Mathilde Seigner, Michel Serrault, Jean-Paul Roussillon, Frédéric Pierrot, Marc Berman, Françoise Bette; commedia; Francia; 2001; C.
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Come già aveva dimostrato in modalità semi-demenziali Ron
Underwood in Scappo dalla città (La vita, l’amore e le vacche), chi
trova la vita moderna troppo stressante ed è logorato dalla società urbana ha
solo una via d’uscita: la campagna, gli spazi aperti, il contatto con la
natura. Il concetto è esemplificato con toni più introspettivi in Una
rondine fa primavera, esordio sul grande schermo di Christian Carion
nonché ennesimo fenomeno d’Oltralpe della stagione. Il sogno controtendenza
della trentenne Sandrine è diventare una contadina, scoprire il piacere di
lavorare la terra ed allevare animali. Così, la giovane donna lascia Parigi ed
il suo impiego in una società informatica per ripartire da zero in una fattoria
sperduta nelle montagne del Vercors. Chiaramente l’approccio al mondo bucolico
di Sandrine è debitore del suo passato recente: preso possesso della fattoria, la
giovane donna comincia ad occuparsi di capre, rimoderna la vecchia stalla, ma
allo stesso tempo vende i suoi prodotti tramite un sito Internet e
fa agriturismo. Cambiamenti abissali per il vecchio Adrien, il contadino che si
è occupato della fattoria per tutta la vita ed in cui deve restare ancora un
anno: un uomo che in materia di agricoltura ed allevamento a Sandrine avrebbe
molto da insegnare, ma è ormai stanco, disilluso dalla vita e decisamente
scettico (ma tacitamente ammirato) riguardo ai modi con i quali la donna sta
trasformando la sua azienda per traghettarla nel terzo millennio. La stasi di
rapporti di Una rondine fa
primavera si sbloccherà con la complicità del rigore dell’inverno e di
un guasto galeotto all’impianto elettrico della fattoria: le difficoltà
finiranno per avvicinare il vecchio contadino e la neofita, scoprendo ad
entrambi i comuni interessi ed avviando una profonda amicizia tra i due. Una
storia di affetto intergenerazionale sulla falsa riga di Nelly e Monsieur
Arnaud di Claude Sautet, insomma, ambientata negli splendidi scenari delle
Alpi ed interpretata da due attori in parte, l’inossidabile Michel Serrault e
la nuova diva del cinema transalpino, Mathilde Seigner
(sorella di Emmanuelle).
Nonostante la vita contadina sia presentata spesso come un dépliant patinato,
il film dell’esordiente Carion ha il merito di affrontare con indubbia
efficacia argomenti scarsamente cinegenici come l’agricoltura e l’allevamento.
Una rondine fa primavera - Une hirondelle a fait le printemps, regia di Christian Carion, con Mathilde Seigner, Michel Serrault, Jean-Paul Roussillon, Frédéric Pierrot, Marc Berman, Françoise Bette; commedia; Francia; 2001; C.; dur. 1h e 43'
Voto
7
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