Dopo aver diretto le prime due puntate della serie di Harry Potter il rassicurante Chris Columbus si ripete anche nel primo episodio di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, una saga fantasy in cinque parti dello scrittore americano Rick Riordan. Gli ingredienti adeguati ci sono tutti: un ragazzo dal passato difficile accompagnato da due fide spalle, ovvero tre volti sconosciuti da lanciare con l’accompagnamento di un cast internazionale nei ruoli di supporto, e un po’ di epica magia in sottofondo. Il protagonista della storia è Percy Jackson, un ragazzo affetto da dislessia e iperattività, che vive con la madre e si trova a suo agio soltanto nell’acqua. Ma le cose non sono come sembrano perché Percy è un semidio: dotato di poteri straordinari, il ragazzo è figlio di Poseidone, che l’ha abbandonato per non attrarre sul ragazzo le ire dei suoi fratelli Zeus e Ade. Percy apprende la verità giusto in tempo per vedersi accusato da Zeus di aver rubato la sua folgore, l’arma più potente dell’universo. Peccato che Percy non abbia la minima idea di chi possa essere stato. Il ragazzo apprende ben presto che la realtà è molto più complesso del previsto: il suo migliore amico, Grover, si rivela il suo fauno custode, mentre il suo professore paralitico è in realtà il leggendario centauro Chirone, che gli insegnerà a diventare un eroe nella scuola per semidei in cui Percy si rifugia dopo un serrato confronto con una furia e con il Minotauro. È qui che a Percy e Grover si aggiunge Annabeth, figlia di Atena: il trio s’imbarca segretamente nel salvataggio della madre di Percy, rapita da Ade, che pretende in riscatto da Percy la folgore che il ragazzo non ha rubato. Dopo una piccola odissea a spasso per gli States in cerca delle gemme magiche che serviranno a fuggire dall’Ade una volta recuperato l’ostaggio, superati nemici proibitivi come Medusa e l’Idra, il nostro eroe approda a Hollywood, odierno ingresso all’oltretomba, e riesce nell’obiettivo con un piccolo aiuto della sposa di Ade, Persefone, ritrovandosi per caso anche in possesso della folgore che tutti stanno cercando. Recuperata la madre, a Percy non resta che assurgere all’Olimpo – che nel XXI secolo non è più un monte della Grecia ma è situato a New York, sull’Empire State Building – e rimettere le cose a posto, giusto un attimo dopo aver sconfitto il cattivo della situazione. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini non offre l’approccio più convenzionale al complesso universo dell’epica classica, ma risulta nel complesso una gradevole commedia d’azione in salsa fantasy, dotata di un discreto ritmo e di una trama rettilinea ma scorrevole. Intrigante anche l’idea di svecchiare i miti attualizzandoli al presente, come i calzari volanti di Hermes che diventano alate scarpe da ginnastica, o l’uso del cellulare per evitare il ‘pietroso’ sguardo di Medusa. Il film di Chris Columbus potrebbe costituire un buon modo per far appassionare gli adolescenti alla mitologia o un’occasione di svago spensierato per gli adulti. Si può provare.