Un film su come crearsi problemi comportamentali ingiustificati: il trentacinquenne Tripp ha tutto quello che dovrebbe legittimamente attrarre una donna essendo (nell’ordine) bello, affascinante, simpatico, nonché svolgendo una professione altamente remunerativa. Nonostante il buon Tripp sia a tutti gli effetti il classico scapolo d’oro, un neo neppure tanto piccolo rischia di offuscare la sua immagine: il protagonista infatti abita ancora con i suoi genitori, nella cameretta in cui è cresciuto, un dettaglio che spesso (diciamo pure sempre) le sue fidanzate non riescono proprio ad accettare. D’altra parte, è davvero arduo considerare sbagliato il fatto che Tripp non abbia la minima intenzione di schiodarsi dalla casa in cui ha passato tutta la vita? Anche volendo trascurare quanto sia difficile rinunciare ad una casa accogliente, ai pasti caldi e sempre pronti, ai vestiti lavati e stirati, questa sorta di Tanguy a stelle e strisce ama spassionatamente conservare i propri spazi, le uscite ludiche con i due amici di sempre (anche loro in una situazione analoga alla sua), e rifugge come la peste la vita coniugale. Aggiungiamo che addirittura, per allontanare le fidanzate interessate ad un rapporto più maturo, al protagonista basta rivelare dove vive, utilizzando come un’arma impropria il proprio ‘difetto’ esistenziale. Il risvolto della medaglia grava non poco sui poveri genitori del protagonista, che desiderano ritrovare l’intimità perduta ma sono bloccati dalla presenza asfissiante del loro pargolo troppo cresciuto: quando il problema diventa troppo pressante, mamma e papà decidono di rivolgersi ad una vera professionista, ovvero la bella Paula, assunta allo scopo di attirare Tripp, indurlo a stringere una relazione e quindi a prendere le distanze dai genitori. Il tutto ovviamente senza inconvenienti sentimentali che, al contrario, sbocceranno immancabili a complicare in modo imbarazzante la strana situazione che, non c’è da dubitarne minimamente, in un modo o nell’altro sterzerà verso l’immancabile happy ending. A casa con i suoi è soltanto una tranquilla commedia rosa dal taglio blandamente sociologico, ma ha il merito di regalare qualche momento di divertimento, soprattutto grazie all’irresistibile coinquilina della protagonista. Per il resto le signore potranno apprezzare le attrattive di Matthew McConaughey, l’uomo più bello del mondo a giudizio insindacabile della rivista “People”…

Voto 6+