Itinere
Compenetrazioni d’artista
Il fotografo Mustafa Sabbagh, la musa Drusilla Foer (alias Gianluca Gori) e la jewellery maker Sara Bencini, in perfetta sintonia con lo stylist Simone Valsecchi, si compenetrano in dieci opere fotografiche e due istallazioni a sei mani
Mostra A cura di Antonio Budetta e Federica Cirri dall’8 gennaio al 17 Marzo 2013 all’ Aria Art Gallery, Borgo SS Apostoli 40/r, Firenze
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Sottolineando che a Firenze, se cerchi (di sabato pomeriggio, ma anche gli altri giorni) di fare un giro per le gallerie di arte moderna, non
puoi che partire dalla deliziosa Aria
Art Gallery (una galleria
davvero illuminata), c’è una ragione in più per frequentare
questo spazio in Borgo SS Apostoli 40/r fino al 17 marzo 2013: l’azzeccata
e assolutamente sferzante mostra
”Itinere”, tre artisti uniti in un unico viaggio verso l’inconscio. Il fotografo Mustafa Sabbagh, la musa ibrida e contaminata Drusilla Foer (alias Gianluca Gori) e la jewellery maker
Sara Bencini, in perfetta sintonia con lo stylist Simone
Valsecchi, si compenetrano in un’opera (dieci opere fotografiche e
due istallazioni) a sei mani. Una performance che lascia piacevolmente a bocca aperta, intriga e istiga riflessioni.
Non solo estetiche. Merito del talento del fotografo giordano Mustafa Sabbagh, che si confronta con il non convenzionale immortalando coi suoi scatti una divina dark inesistente, Drusilla Foer, alter ego di Gianluca Gori, che interpreta, indossando con solenne totalità, le barocche creazioni di Sara Bencini e Simone Valsecchi e si fa fotografare in maniera estrema, soffrente, eppure raggiante . Il risultato è un emotivo viaggio in un animo e in atmosfere dark di ispirazione neo vittoriana,
affiancati ad altri clinici dai toni cipria, talora in congiunzione ad eterei
paesaggi. Qualcosa che colpisce e fa vibrare l’immaginazione in un
territorio di confine fra fantasia e archetipi, fra eleganza e morbosità, fra sfumature d’intensità ed emozioni materiche.
Una piccola – grande mostra quella a cura di Antonio Budetta e Federica Cirri che, pur
avendo una sua perfetta compiutezza, fa venire la voglia di esplorare più a fondo la produzione di questo talentuoso fotografo nato ad Amman, che ha studiato architettura all'Università di Venezia
e si è formato a Londra come assistente di Richard Avedon e ha collaborato
con la Central Saint Martins College of Art and Design., nonché pubblicato
vari lavori in numerose testate prestigiose, come Arena, The Face, Vogue Italia, l'Uomo Vogue,
Rodeo, Gasby, Front, Kult, Sport & Street.
Voto
8
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