Biennale d'Arti Visive a La Spezia. Premio del Golfo 2002
Una personale dedicata a Berto Lardera in onore della Biennale d'Arti Visive a La Spezia
Nell'ambito delle attività
previste per la Biennale Europea Arti Visive 2002,
la mostra dedicata alla scultura e all'opera
grafica di Berto Lardera (La Spezia 1922 -Parigi
1989) -promossa dal Comune e dall'Istituzione dei
Servizi Culturali della Spezia- è la prima grande
rassegna retrospettiva realizzata da un ente
italiano insieme a uno francese per questo artista
peraltro nato a La Spezia.
L'importante
scultore, di cui gli ambienti del Museo Diocesano
e quelli della Palazzina delle Arti di La Spezia
ospiteranno le opere, nonostante la vasta
notorietà acquisita internazionalmente non aveva
avuto fino ad oggi un adeguato riconoscimento nel
nostro Paese, pur vantando la presenza in numerose
e qualificate collezioni. La città di La Spezia
dunque tributa a questo suo figlio, di cui la
mostra è un simbolico ritorno, una prima grande
riflessione critica dopo l'esordio compiuto da
Lardera nella celebre Galleria del Milione a
Milano negli anni '30.
Questa mostra, a cura di
Bruno Corà, curatore scientifico della Biennale
Europea Arti Visive 2002, in collaborazione con
Marzia Ratti, direttrice dell'Istituzione per i
servizi culturali del Comune di La Spezia è
l'esito di un partenariato tra il Musée de
Grenoble, che ne ha concepito e realizzato la
prima edizione a cura di Thierry Dufrìne, la
Biennale del Golfo e le Istituzioni culturali
della città .
Oltre dunque alla significativa
raccolta di opere già compiuta dal Museo di
Grenoble, l'arrivo della mostra a La Spezia ne
prevede l'integrazione on un nucleo significativo
di altre importanti sculture presenti in
collezioni italiane a Milano, a Roma, a Firenze e
Pistoia e di documenti inediti che oltre a fornire
nuova luce sull'attività di questo artista ne
marcano gli esordi italiani.
Berto Lardera
infatti, dopo aver intrapreso gli studi classici a
Firenze, inizia da scultore autodidatta
l'esperienza plastica proseguita e maturata
durante alcuni soggiorni a Parigi e a Londra
(1929-1935). Dopo il suo rientro in Italia,
durante gli anni della guerra mondiale compie
sperimentazioni su vari materiali come il legno,
la pietra, il marmo, ma anche il bronzo. E' nel
frangente temporale che va dal 1942 al 1945 che
nascono le prime sculture bidimensionali come
esito di una concezione plastica simultanea resa
possibile da un'eloquente elaborazione di pieni e
vuoti di cui la qualità laminare dei metalli,
spesso diversi e saldati tra loro, si fa carico.
Nel 1947 parte nuovamente e definitivamente per
Parigi, dove nel 1948 realizza la prima mostra
personale alla Galleria Denise Renè; lo stesso
anno è invitato alla Biennale di Venezia (1948).
In seguito Lardera sarà presente ancora altre
volte in essa e in numerose manifestazioni
internazionali, tra cui la Biennale di S. Paolo
del Brasile, la Documenta di Kassel (1955), la
Triennale di Nuova Delhy (1968).
Una delle
proprietà più evidenti della scultura di Lardera> è
la qualità del disegno delle sue parti plastiche i
cui profili laminari si articolano in molteplici
ortogonalità di piani e tensioni, tutti insieme
rivolti a un mirabile equilibrio
spaziale.
Nella mostra, in cui sono presenti
opere provenienti dalla famiglia Lardera, da
numerose collezioni private e da musei francesi,
tedeschi e italiani, si distinguono "Sculpture à
deux dimensions" (1947), "Occasion Dramatique"
(1952), "Salle de rècrèation plastique" (1971) e
altri importanti esiti dell'arte di questo
Maestro.
BERTO LARDERA - TRA DUE MONDI
Museo
Diocesano - Palazzina delle Artiz
Via del Parione, 236 - La Spezia
Dal 22 settembre -
13 gennaio 2003
Orari:
da mercoledì a domenica, 10.00-12.30 / 16.00-19.00
martedì: 16.00-19.00
Chiusa il lunedì
Catalogo diponibile presso la sede della mostra
E' davvero triste, però, che un artista riceva onore e spazio nella propria città solamente dopo la sua scomparsa... è l'accomularsi di fatti come questo che portano i grandi maestri a migrare verso altri Paesi, con realtà forse più umili, ma più aperte ed attente.
Voto
7.5