“Out There: Architecture Beyond Building vuole orientarsi verso un’architettura
liberata dagli edifici, per affrontare i temi centrali della nostra società;
invece di tombe dell’architettura, vale a dire gli edifici, presenterà
installazioni site specific, visioni ed esperimenti che ci aiuteranno a
comprendere e a dare un senso al nostro mondo moderno, e a sentirsi a casa in
esso – sottolinea Aaron Betsky –. l’architettura non è ‘il costruire’. Gli
edifici sono oggetti, e l’atto del costruire produce gli oggetti-edifici, ma
l’architettura è qualcosa d’altro. È il modo di pensare e di parlare sugli
edifici. È il modo di rappresentarli, di realizzarli: questo è architettura.
Più in generale, l’architettura è un modo di rappresentare, dare forma e forse
anche offrire alternative critiche all’ambiente umano. Infatti, gli edifici non
sono abbastanza: sono la tomba dell'architettura, ciò che resta di quel
desiderio di costruirci un altro mondo, un mondo migliore e aperto ad altre
possibilità oltre il quotidiano. In concreto, architettura è ciò che può farci
sentire ‘a casa’ nel mondo”.
La Out There: Architecture Beyond Building,
organizzata dalla Biennale di Venezia, si tiene a Venezia da domenica 14
settembre a domenica 23 novembre 2008
In questo
contesto si colloca inside/out, una mostra promossa da Iuav e Fondazione
Claudio Buzio, che si inaugura venerdì 12 settembre 2008 alle 20 a Palazzo Mangilli -Valmarana di
Venezia. All’inaugurazione (che ha in serbo anche un cocktail e un breve deejay
set) sarà possibile ammirare le 40 installazioni, 40 piccole torri realizzati
da un gruppo di giovani creativi rigorosamente all'interno delle misure
definite.
Inside/Out,
che resterà aperta nello stesso periodo della XI Biennale di Architettura "Out There", presenta
40 case o cellule abitative in rami di salice costruite da 140
studenti durante la seconda edizione di Design Camp - workshop nato
da un'idea di Michele De Lucchi, Giorgio Camuffo e Marcello Chiarenza e
promosso dallo Iuav, Facoltà di Design e Arti
- realizzato lo scorso giugno presso la Fondazione Claudio Buziol.
La
rivalutazione della manualità artigiana e il principio di sostenibilità
ambientale proposto da De Lucchi sono al centro di quest’esperienza: i
partecipanti al workshop per realizzare le opere hanno utilizzato solo fuscelli
di salice locale e ferro recuperato in loco.
Il risultato sono 40 piccole torri che occupano, gli spazi della Fondazione
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 12.30, su
appuntamento, tel. 041 5237467
Palazzo Mangilli -Valmarana - Campo SS. Apostoli, Cannaregio 4392, Venezia
Per maggiori informazioni:
Fondazione Claudio Buziol
info@fondazioneclaudiobuziol.org
www.fondazioneclaudiobuziol.org
Voto
8