In un periodo in cui
l’arte torna a essere una passione e un investimento da riscoprire non si
può non guardare con grande interesse alla trentanovesima edizione di Arte Fiera. La più importante e più longeva manifestazione italiana
legata all’arte moderna e contemporanea, apre al pubblico dal 23 al 26 gennaio 2015 a Bologna. 216 espositori, tra cui 188 gallerie, oltre 2000 opere esposte, 1000 artisti coinvolti, tra grandi maestri e giovani promesse. Sono questi i numeri di questa imperdibile kermesse artistica 2015, che vanta la direzione artistica di Giorgio Verzotti e Claudio
Spadoni e la partnership ufficiale dell’ Associazione Italiana delle gallerie di Arte Moderna e Contemporanea.
Il prologo è fissato per giovedì 22 con il classico vernissage riservato agli addetti ai lavori. L’inaugurazione vede in evidenza il talk show con gli interventi del grande artista torinese Michelangelo Pistoletto, del presidente di BolognaFiere e organizzatore della manifestazione Duccio Campagnoli e del direttore
generale della Rai Luigi Gubitosi,
media partner di Arte Fiera. Sarà un modo per porre ancora una volta l’accento
sull’importanza della difesa dell’arte italiana contemporanea, dei
suoi artisti, dei galleristi e dei collezionisti sia pubblici che privati.
Fra le gallerie, partecipa anche quest’anno alla manifestazione
bolognese Tornabuoni Arte (sedi a Milano, Forte dei Marmi, Portofino, Parigi e Crans Sur Sierre, tutte coordinate da Roberto Casamonti dalla sede fiorentina in Lungarno Cellini 3). Nel suo stand, A/10 Pad.26, si possono ammirare capolavori dei maggiori protagonisti del secolo scorso, come alcuni dei “Concetti Spaziali” di Lucio Fontana o una sua splendida scultura raffigurante un “cavallo” degli anni ’30, già pubblicato nel catalogo
ragionato, edito da Skira nel 2006, curato da Enrico Crispolti. Alcune opere di Burri come “Rosso nero” del 1955, esposto alla Quadriennale di Roma, al Palazzo delle
Esposizioni, del 1955-56 e in “The Italian Metamorphosis 1943-1968” del 1994 a New York presso The Salomon R.Guggenheim Museum,
curata da Germano Celant; ma anche “A1”, del 1953, che troviamo già nel volume sull’artista umbro, curato da Cesare Brandi nel 1963. Oltre ad Alighiero Boetti con una delle sue
“Mappe”, 1979-83, compresa nel catalogo generale curato da Jean-Christophe Ammann, uscito nel 2012 per Mondadori Electa, è presente Enrico Castellani con “Superficie blu” del 1961, testimoniato negli anni dai vari volumi usciti sull’artista curati da Achille Bonito Oliva e Arturo Carlo Quintavalle, Germano Celant, Bernard Blistène ed altri. Ma Roberto Casamonti ha scelto di esporre in questo contesto anche opere di Pablo Picasso, Joan Mirò, Wassily Kandisky, Paul Klee, Hans Hartung, Massimo Campigli, Marino Marini e Giorgio Morandi ed altri maestri del XX secolo selezionati con cura e lavori di qualità museale.
In generale, il percorso espositivo di Arte Fiera si articola in 5 sezioni e una speciale area curatoriale all’interno dei Padiglioni 25 e 26. La Main Section accende i riflettori sulle principali gallerie di arte moderna e contemporanea italiane e non. Molte gallerie presentano lavori di grandi nomi celebrati nelle aste ed esposizioni internazionali, da Balla e Boccioni a De Chirico e Morandi, da Capogrossi e Fontana a Burri, Manzoni e Castellani fino a
Pistoletto, Boetti, Calzolari, Penone. Ci sarà spazio per Bonalumi, Gianni Colombo, Dadamaino, Varisco, Alviani e per gli esponenti dell’astrazione anni Settanta, come Olivieri.
Novità di quest’edizione, I
Protagonisti: lo spazio dedicato alle gallerie che hanno dato un importante
contributo alla valorizzazione dell’arte contemporanea: Alfonso Artiaco di Napoli, De’ Foscherari di Bologna, Emilio Mazzoli di Modena, Massimo Minini di Brescia. Sull’onda del positivo esordio dello scorso anno, spazio alla
Fotografia con 24 gallerie che fanno riferimento alla sezione, realizzata
in collaborazione con MIA Fair e curata da Fabio Castelli. “La sezione fotografia ad Arte Fiera – sottolinea Castelli - rappresenta un segnale definitivo sul ruolo dell’immagine fotografica come linguaggio di arte contemporanea alla pari degli altri mezzi espressivi”.
Solo Show è la sezione dedicata a quelle
gallerie che espongono un solo artista, con 14 monografiche di maestri storici e di giovani artisti. Quest’anno si passa da maestri come Mark Tobey a esponenti del Gruppo Gutai e della cosiddetta Pittura Analitica alla generazione
di mezzo, rappresentata da Luca Vitone o Maria Morganti, fino ai più
Nuove Proposte mette in luce le gallerie (oltre a AplusB, Nam project, Car
drde, Rizzuto, Ghetta Doris, Thomas Brambilla, MassimoDeLuca, ci sono anche spazi più storicizzati come Annarumma e Di Marino di Napoli e Mazzoli di Berlino) che puntando su giovani di età inferiore ai 35 anni testimoniano
la scoperta e valorizzazione di nuovi talenti e nuovi linguaggi.
Il Focus Est testimonia la scelta dei Direttori
artistici di puntare sull’internazionalità, ai contatti con i mercati emergenti nel mondo globalizzato. La mostra: Too early, too late. Middle East and Modernity/Troppo presto, troppo tardi. Il Medio Oriente e la Modernità (curata da Marco Scotini), si tiene dal 22 gennaio al 12 aprile 2015 alla Pinacoteca Nazionale di Bologna
“Nonostante la conclamata globalizzazione, non è possibile avere la pretesa di mostrare la realtà degli altri
– spiega Scotini - Si tratterebbe di
un’attitudine ancora colonialista oppure orientalista, o per come si voglia chiamarla. Tutte le mie indagini sull’Est Europa e, adesso, sul Medio Oriente non sono altro che verifiche, messe in discussione, dubbi sul
nostro punto di vista. L’intento è quello di interrogare le modalità con cui la scena artistica e la cultura visuale mediorientale rileggono oggi il rapporto con la modernità”.
Gli studenti del Dipartimento di Comunicazione e
Didattica dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, coordinati da Sergia Avveduti, Cristina Francucci e Silvia Spadoni, avranno il compito di fare da mediatori culturali accompagnando i visitatori della mostra Too Early Too Late
alla scoperta delle opere e degli artisti esposti.
Il programma di Arte Fiera Conversations, coordinato dalla giornalista di ArtEconomy 24 Riccarda Mandrini presenta 10 incontri, di grande rilievo internazionale, dedicati ai temi del
mercato e dell’investimenti pubblico e privato in arte con particolare attenzione alle esperienze dei mercati emergenti di Asia e Medio Oriente. Ai talk parteciperanno, tra gli altri, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Ramin Salsali
(Salsali Museum, Dubai), Arsalan Mohammed (Harper’s Bazaar Arabia), Urs Stahel (MAST Gallery, Bologna), Lea Mattarella, Todd Levin (Levin Art Group), Claudia Brodbeck, (Fondazione Brodbeck, Catania).
Anteprima nazionale ad Arte Fiera per il film Turner, che sabato 24 gennaio sarà proiettato alle 21 alla Cineteca di Bologna. Il film di Mike Leigh, probabile candidato all’Oscar e già premiato al Festival del Cinema di Cannes 2014, racconta in maniera magistrale la figura visionaria
del grande pittore britannico e la storia di uno dei più importanti artisti del XIX secolo. Da segnalare gli omaggi di Arte Fiera 2015 a due grandi personalità: Alberto Burri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita (sarà esposto eccezionalmente al pubblico Cellotex CW1 del 1981), e la gallerista Marilena Bonomo, scomparsa il 25 agosto 2014.
In occasione di Arte Fiera si tiene la
terza edizione di Art City, il programma di eventi nato dalla collaborazione con il Comune di Bologna che propone l’esplorazione di Musei e luoghi d’arte in città con grandi mostre che seguono il filo conduttore del dialogo fra l’antico e il contemporaneo. Tra le molte iniziative sabato 24 gennaio Art White Night, la Notte bianca dell’Arte che conta centinaia di iniziative.
Voto
8
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