Florens 2012
Cultura, qualità della vita
Una enorme croce di marmo in Santa Croce realizzata da Mimmo Paladino, nel Battistero di Santa Maria del Fiore i crocifissi lignei di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo, in Piazza San Giovanni oltre 70 ulivi secolari, convegni, lectio magistralis, tavole rotonde, eventi con oltre 300 relatori da tutto il mondo
Dal 3 all'11 novembre 2012 a Firenze la biennale internazionale dei beni culturali e ambientali
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Non si può non rimanere a bocca aperta passando per Piazza Santa Croce dal 3 all' 11 novembre 2012. Ma già da una settimana i lavori fervono nella bellissima piazza fiorentina, che si è fatta contenitore di un’installazione formidabile: davanti alla basilica di Santa Croce una immensa croce bianca fatta di massi di Carrara, pietre di marmo di vari formati, che raggiungono anche i quattro metri di lunghezza, sono appoggiate su un'immensa spianata candida di piccoli ciottoli marmorei. La monumentale opera di arte contemporanea è l’affascinante progetto che Mimmo Palladino (il pittore, scultore, fra i rappresentati più noti della Transavanguardia) ha ideato per la seconda edizione di Florens 2012, la biennale internazionale dei beni culturali e ambientali organizzata da Giovanni Gentile, in programma a Firenze dal 3 all'11 novembre 2012, organizzata dalla Fondazione Florens, con convegni, lectio magistralis, tavole rotonde, eventi con oltre 300 relatori da tutto il mondo. Durante la prima edizione del
progetto Florens, 2010 si registrarono 9.000 presenze ai convegni e lectio magistralis e circa 200.000 agli eventi, tra i quali ricordiamo l’immaginifica rievocazione del miracolo di San Zanobi, con la sistemazione di un prato verde tra il Duomo e il Battistero e la rievocazione della
disputa sulla collocazione del David di Michelangelo (per l’occasione una copia della statua fu issata fra le guglie del duomo fiorentino e in altri spazi). Questa edizione vuole battere questi record di presenze e intrigare lo spettatore con eventi mozzafiato. E’ il caso della Croce di Mimmo Paladino, ma anche l’esposizione nel Battistero di
Santa Maria del Fiore (nata da un’idea di Sergio Risaliti) che propone,
per la prima volta insieme, i crocifissi lignei di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo:
una rilettura originale dell’intera vicenda della scultura religiosa del Quattrocento, nel passaggio dal primo Rinascimento all’ultima fase del XV secolo. Davvero suggestiva anche l’installazione di decoro urbano che
vedrà in Piazza San Giovanni oltre 70 ulivi secolari, disposti a scacchiera, in armonia con le linee del Battistero e della Piazza.
L’ulivo, pianta tipica del paesaggio toscano, richiama anche le Scritture
evocando l’immagine dell’Orto dei Getsemani e fa da eco a quel prato fiorito in cui, due anni fa, era stata trasformata la pavimentazione di Piazza del Duomo.
Nell’ambito di Florens 2012 da sabato 3 a domenica 11 novembre il Consorzio Il Cappello di Firenze
realizza invece nella Sala d'Arme di Palazzo
Vecchio una grande installazione con oltre 200 creazioni realizzate appositamente per l'occasione, per allietare e personalizzare quello che sarà il punto di ritrovo e di relax per tutti i partecipanti alla manifestazione. La Sala d’Arme ospiterà inoltre uno spazio
dedicato alla storia del Consorzio con una mostra fotografica curata da Simone Parri, con immagini contemporanee delle aziende coinvolte
nel progetto accompagnate da un testo di Simona Fulceri. Infine alcune esperte modiste, in un angolo del laboratorio appositamente
ricreato nella Sala d'Arme, terranno delle dimostrazioni dal vivo delle accurate tecniche di lavorazione artigianale della paglia e di realizzazione
dei cappelli.
Ma torniamo a Florens 2012, che in sintonia con il sottotitolo Cultura,
qualità della vita, si offre come piattaforma per unire le
organizzazioni e i soggetti che condividono la visione che le prospettive
durature di crescita economica dovranno essere saldamente fondate sul rilancio
della cultura. Florens 2012 si focalizzerà sulla centralità della produzione culturale, esaminando il legame con il territorio, il valore delle tradizioni
da reinterpretare e rinnovare nell’artigianato e nelle arti tutte, la
necessità di rafforzare l’identità culturale, tutelando il
paesaggio rurale e urbano, la creatività per la qualità sociale, ossia lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche per migliorare gli stili di vita.
National Geographic Society,
partner di Florens fin dalla prima edizione,
organizza il convegno “Deep ancestry: inside the genographic project”,
sul più grande studio di genetica antropologica mai eseguito e una
proiezione cinematografica inedita di un film sui Maya. Il Salone del Restauro,
partner di Florens, organizza invece dall’8 al 10 novembre alla Fortezza da Basso la terza edizione del Salone Biennale dell’Arte e del Restauro, una grande vetrina dedicata agli operatori del settore che, condividendo esperienze e know-how, contribuiscono al consolidamento di un sistema ancora vivo nel nostro Paese, nei diversi settori dell’operatività, della formazione, della ricerca e dei servizi per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale e ambientale.
Protagonisti delle sei lectio magistralis sono: lo scrittore Alberto Asor
Rosa “La difesa del territorio e del paesaggio, condizione irrinunciabile di una nuova fase della civiltà umana”;
l’archeologo Andrea Carandini “La cultura: di cosa si tratta?”; l’artista
Mimmo Paladino “Arte e spazio pubblico”; l’architetto e
designer Gaetano Pesce “Qualità di vita è cultura”; l’ecologista Vandana Shiva “Coltivare il futuro: è nella terra che scriviamo la nostra storia” e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky “I tre pilastri della società: politica,
economia e cultura”.
Il calendario delle iniziative è disponibile e sul sito
http://www.fondazioneflorens.it
L’ingresso agli eventi
è gratuito; è consigliata la prenotazione dal 4 ottobre al numero
055.2608949, oppure on-line sul sito
http://www.fondazioneflorens.it
Voto
9
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